Esodati scuse di Ariella Gibellato intervista prof. Ercolani

Ho pubblicato l’intervista del prof. Ercolano Enrico con la buona fede che mi spinge sempre a dare voce a chi voce, a questo punto, non dovrebbe avere come il professore che a quanto pare afferma delle verità contestate giustamente dalla rete del Comitato Esodati, avendone le prove di testimonianze mi preme rivedere le mie opinioni per quanto riguarda le risposte del professore alle domande fatte nell’intervista, sembra più un’opportunità di far risaltare il proprio interesse sul dolore e sulla disperazione dei lavoratori esodati che non hanno più nulla se non la voglia di farla finita con questa cattiveria gratuita, una cattiveria ingiustificata se non dall’interesse proprio! E’ inammissibile che questo sia accaduto a me, sempre molto attenta ai bisogni di chi soffre, ma è successo, proprio perché credo nell’essere umano e nella predisposizione al bene altrui e non solo al proprio.

Personalmente, Ariella Gibellato, mi scuso con il Comitato Esodati e con i suoi iscritti e tutte le categorie ad esso legate per la mia ingenuità nel pubblicare l’intervista del prof. Ercolani che gronda ipocrisia da ogni dove, dopo aver letto le risposte apparse sulla pagine del Comitato Esodati mi sono sentita colpevole nei loro confronti quando sono sempre stata dalla loro parte, scrivendo a favore loro e per loro, per la loro disperazione per la loro necessità di sopravvivenza, per la lotta che ancora non vede luce, per quegli esclusi che sono al limite della resistenza umana! mi scuso pubblicamente con questa categoria che merita tutta l’attenzione e l’appoggio necessario affinché il Governo si dia una mossa per salvaguardare questa categoria!

L’opportunismo è una faccenda sporca sempre ma di più quando tocca la pelle di esseri umani, quando tocca il dolore umano, la disperazione umana, non esiste perdono per questo oltraggio all’essere umano e il prof. Ercolani a quanto pare lo ha usato, tramite una mia pubblicazione, per quale motivo? cosa intende acquisire con queste prese di posizione? a chi vuole intendere intenda, a chi ha mente per comprendere, comprenda, io non intendo più dare voce a questo signore, sia ben chiaro, dopo ciò che ho letto, dopo ciò che ho sentito, il mio blog anche se è a disposizione di qualsiasi voce non è a disposizione per chi intenda scrivere ipocrisie o che abbia in mente di crearsi un interlocutorio per i propri personali interessi, il mio blog è a disposizioni di chi soffre, di chi grida giustizia, di chi vuole affermare i propri diritti e non certamente a persone opportuniste e false!

Non voglio fare gioco con chi intenda attuare un proprio disegno sulla disperazione umana, quindi sarò dalla parte del giusto che chiede giustizia, che chiede lavoro, che chiede i propri diritti anche se il popolo determinate volte è senza voce e soffre in silenzio, ma chi ha il dovere di informare deve farlo, gridare a chi di dovere, sottolineare l’umile che vive con nulla, sottolineare i diritti calpestati e vilipesi a chi dovrebbe rispettarli e salvaguardarli!

Ariella Gibellato